Ecosistema

La Procura di Reggio Calabria al comando prima (per breve periodo) dal dott. Nicola Gratteri e dopo dal noto Procuratore Cafiero De Raho il quale, durante la conferenza stampa organizzata in tutti i dettagli e diffusa "urbi et orbi" nel giorno del mio clamoroso arresto, mi definì "criminale di spessore, sebbene, fino a quella data, ero un "incensurato" non avevo né "Carichi Penali Pendenti" e il "Certificato Penale" risultava "nulla". 
E per di più autorizzato al Porto Fucile e Porto Pistola per moltissimi anni fin quando decisi, toccato nella mia sensibilità a causa di un passero le cui pulsazioni del cuore cessarono tra le mie mani, di abbandonare (anno 1996) ogni possesso di arma. 
"Ecosistema" è stato il nome convenzionale ma burocraticamente trattasi di Proc. n. 2044/2013 R. G. N. R. - D.D.A. (le sigle, per gli ignoranti come ero io, significano: Registro Generale Notizie di Reato e Direzione Distrettuale Antimafia; Proc. n. 1223/2014 R. G. G. I. P. - D.D.A. (indicano: Registro Generale Giudice Indagini Preliminare); n. 57/2015 R. O. C. C. (Registro Ordinanza Custodia Cautelare).

Quella notte - mercoledì 7 dicembre 2016

Ore 4 (circa) del 7 dicembre 2016, da poco messomi a letto super stanco avendo lavorato tutta la notte, il campanello di casa suonava insistentemente il che mi sveglio di soprassalto e impaurito dall'ora insolita corro, sbandando più volte, al balcone gridando "chi è, cosa è successo" e affacciandomi dal balcone vedo molte auto dei CC e un nugolo di Carabinieri (forse erano in 10). 
In quel momento, disperato, mi sono messo le mani in testa con il pensiero "oh, mio Dio hanno messo fuoco a tutto l'autoparco Ased".
Perché tale pensiero? Poiché nel 1992 si è verificato un fatto simile ovvero dei Carabinieri, in quel caso erano due, dopo aver suonato al campanello mi hanno detto di scendere e di seguirli - vengo con voi? - no venga con la sua auto- l'auto dei CC avanti e io dietro fino all'autoparco, dell'allora Compagnia Euroclear (dopo, nel 2004, Ased srl), situato presso l'area "nomadi" di Via L. Einaudi di Melito di Porto Salvo.
Scioccato: tanti CC e Vigili del Fuoco che spegnevano l'incendio doloso di n. 3 automezzi.
Ecco perché la mia mente è volata all'episodio del 1992 e questa volta ingigantita " hanno messo fuoco a tutto l'autoparco" a causa del numero dei CC .
Svegliarsi di soprassalto nel cuore della notte, dopo una intesa giornata lavorativa, succede questo e altro.   
Quindi corro ad aprire il portone e di colpo la mia abitazione si riempie di Carabinieri e di un uomo in abiti borghesi.
Alla mia allarmata e insistente richiesta "che è successo, che è successo, ditemi" nessuno mi dava una risposta.
All'uomo in borghese domando "scusi lei chi è" 
- "Sono il maresciallo Alessandro Zema e le devo notificare un OCC" 
- "Scusi maresciallo che significa OCC ?"

il "soldato" Cafiero De Raho 

- "Ordinanza di Custodia Cautelare"
- "Scusi maresciallo continuo a non capire"
- " Deve venire con noi perché il giudice la vuole interrogare"
- "Adesso?"
- "Si, vuole leggere subito 
(l'OCC) o dopo aver seguito la perseguito la perquisizione dell'abitazione e dell'auto".
- No, no fate pure. Perquisite pure, io ho fiducia nelle Forze dell'Ordine e in particolare nei Carabinieri.
Sicché mi metto a leggere la OCC. 
Un malloppo di 343 pagine...e 23 soggetti coinvolti nella stessa operazione denominata "Ecosistema" impossibile a leggerlo e quindi mi sono limitato a leggere le prime 3-4 pagine ove veniva riportato: Vedi accuse



Quella notte mi sono ritrovato, dentro il cortile blindato del principale presidio dell’Arma dei Carabinieri della provincia di Reggio Calabria – sede della Compagnia dei Carabinieri - insieme ad altri 18 persone (il PM aveva chiesto provvedimenti per 23 persone), su ordine del GIP dott.ssa Caterina Catalano che stabiliva la “custodia cautelare in carcere” per 5 persone (io + altre 4), la “misura cautelare degli arresti domiciliari” per 9 persone, e l’ “obbligo di presentazione alla p.g.” nonché l’ “obbligo di dimora nel Comune di residenza”  per 4 persone.

Spente le sirene e i lampeggianti è calato un silenzio tombale sebbene vi erano oltre 5 plotoni di Carabinieri – più di 100 agenti in divisa e in abiti civili e di tantissime auto.
L’unica voce che si è levata è stata la mia, dopo essere stato lasciato solo dentro un’auto per oltre 3 ore ho gridato: Signori, devo andare in bagno! Due Carabinieri si sono avvicinati e mi hanno scortato fino all’ingresso del bagno. Solo allora alcuni “passeggeri” sono usciti dall’auto.

Mentre l'operazione o meglio mentre la puttanata era in corso, la Procura di Reggio Cal, a guida del "soldato" Cafiero De Raho, aveva diramato il primo "bollettino" a tutto il mondo giornalistico, TV francesi incluse. 
I personaggi eccellenti, fino a quella data incensurati, hanno dato spunto, specie ai giornalisti locali, per dedicarsi alla pazza gioia di denigrare a più non posso.