Imputati

        C.C. - AZZARA' Rosario - Z.G.S.

4- Capo I) delitto p.p. dagli artt. 110 - 372 c.p.,

      perché in concorso tra loro, al fine di favorire la posizione processuale di C.C. (imputato dei reati dì turbata libertà degli incanti e di estorsione aggravata dall'utilizzo del c.d. metodo mafioso ai danni di Z. G.S. nell'ambito del Proc. Pen. N. 969/12 RGNR mod. 21DDA - RG. Trib. N. 290/14, pendente innanzi al Tribunale di Palmi - Sezione Penale in composizione Collegiale) attraverso plurimi contatti tra loro in prossimità dell'udienza del citato processo in cui avrebbe dovuto testimoniare Z., concordavano la versione che quest'ultimo avrebbe dovuto rendere davanti al Tribunale di Palmi e commettevano in concorso morale il reato di falsa testimonianza. In particolare, AZZARÀ e C. istigando e determinando Z. a rendere una testimonianza compiacente e finalizzata a ridimensionare il quadro probatorio a carico del C., Z. accettando tali indicazioni, rassicurando i primi due sulla propria disponibilità a testimoniare il falso ed effettivamente rendendo falsa testimonianza all'udienza del 14.4.2015 in particolare affermando di non essersi sentito minacciato dalle frasi rivoltegli dal Ciccone nella conversazione telefonica del 20.9.2010 alle ore 17.19 - progressivo n. 6086 - laddove dagli atti ( la stessa telefonata, quella immediatamente successiva che lo Zoccali faceva al suo consulente Rotundo Nicola - progressivo n. 6109- e dal restante materiale probatorio, anche documentale, in atti) risultava il contrario, così rendendo una deposizione falsa e reticente.

 

In Palmi in data 14.4.2015