PERSECUZIONE
da parte della
Magistratura Reggina

Dopo aver sbrigato alcune pratiche di lavoro sono andato a letto verso le ore 3 del 7 dicembre 2016.
Dopo circa un'ora, nel pieno del sonno, sento suonare insistentemente il campanello mi sono svegliato credendo di aver sognato e mentre stavo per riaddormentarmi, così tra dormiveglia, sento di nuovo il campanello suonare a lungo, spaventato dell'allarme notturno corro, sbandando e con le gambe che mi tremavano, verso il balcone gridando: "chi è chi è, cosa è successo". 
Mi affaccio al balcone e vedo un nugolo di Carabinieri che mi dicono: "Signor Azzarà le dobbiamo parlare" . Corro ad aprire il portone e in quel momento così esagitato la mia mente vola al 1992 quando verso la stessa ora due Carabinieri della Stazione di Melito di Porto Salvo (RC) mi hanno invitato a seguirli con la mia auto. 
La destinazione è stata l'autoparco provvisorio che aveva sede presso la zona di via Fortino di Melito di P.S. (Zona Room) e mentre mi avvicinavo notavo la presenza di molte persone, auto e infine altre auto dei Carabinieri e Autobotte dei Vigili del Fuoco...che tentavano di salvare, inutilmente, alcuni automezzi della ditta dall' incendio doloso. Altri sono stati leggermente danneggiati. E' facile immaginare il mio stato d'animo del momento: mio Dio è tutto finito! Sono rovinato. Chi pagherà tutti gli investimenti ? Tante domande e tanta disperazione. 

La mattina del 
7 dicembre 2016, svegliato di soprassalto  e visto un nugolo di Carabinieri, la mia mente si è riportata al 1992:  Oh mio Dio!  questa volta hanno messo fuoco a tutto l'autoparco! 

Ma niente di tutto questo. 
Inizialmente Carabinieri sono entrati nel mio appartamento tipo Rambo, come se fossero alla ricerca di un pericoloso latitante ma visto me con un pigiama da clochard e una abitazione modestissima con ancora appesi quadri e poster di quando era ufficio, insieme alla bandiera tricolore alle spalle della mia scrivania e di una foto ove poso con 4 Carabinieri in alta uniforme, il loro atteggiamento è cambiato, pacato e rassicurante. E con molta gentilezza mi hanno detto che dovevano notificarmi una OCC.
Mai sentito di cosa potesse trattarsi chiedo spiegazioni. Mi spiegano che trattasi di una "Ordinanza di Custodia Cautelare".
"Quindi? "Deve venire con noi a Reggio Calabria che il Giudice la deve interrogare"
Va bene ma posso capire di che trattasi? " Sig, Azzarà, lei è accusato di concorso esterno alla mafia". Io? Siete sicuri ? Prendo per il braccio l'unico uomo in borghese al quale precedentemente avevo chiesto "lei chi è" (Maresciallo Alessandro Zema) e lo invito a vedere il grande poster che c'è davanti all'ingresso della mia abitazione: lo Stemma Araldico dell'Arma dei Carabinieri. "Questo sono!"
E rientrando sul mobile del corridoio vi era il libro "ndrangheta ADDOSSO" (*) con dedica dell'autore Tenente CC Cosimo Sframeli. Lo prendo e gli faccio leggere la dedica: "A Rosario, con simpatia e affetto. Melito P.S. 14/11/2015 -Cosimo Sframeli". (*)

* Il libro stato presentato presso il Museo Garibaldino- Melito di P.S.- e in quella occasione ho aiutato gli organizzatori, in primis Letizia Orlando, per la presentazione del Libro avvenuta il 14/11/2015 a Melito di Porto Salvo presso il Museo Garibaldino. 

In questo sito: Conferenza Stampa organizzata dal Procuratore di Reggio C. e carrierista Cafiero De Raho (poco dopo Procuratore Nazionale, non poteva mancare! E da settembre 2022 deputato di 5S!!!) che illustra con tutto lo staff inquirente (nomi cognomi e grado) la grande e spettacolare” Operazione Ecosistema” andata in onda, ripetutamente, in tutte le reti televisive nazionali e straniere e siti web.
Ci sono pure le interviste dei singoli giornalisti, anche quelli che mi conoscevano da più di 45 anni, pronti, con l’inchino, a fare da cassa di risonanza a Sua Eccellenza il Procuratore senza avanzare alcun dubbio.   
Il carrierista, quello che non stringe la mano a Tizio perché potrebbe essere amico di Caio il quale a sua volta potrebbe essere amico di Sempronio delinquente, non ha usato espressioni al condizionale anzi si è espresso con nauseante certezza sui reati di cui sono stato accusato…definendomi, addirittura, “criminale di spessore”.  Sebbene fino a quella data risultavo "incensurato".   
Il processo, dopo circa 7 anni è ancora in corso (forse il 1° grado si concluderà nel 2024…se nel frattempo non sono morto), prima o dopo finirà e il Procuratore De Raho dovrà rispondere alla Giustizia...sperando che questa sia ancora possibile
!

Ci sono Procure che operano con discrezione e altre che amano fare spettacolo non certo per mettere al pubblico ludibrio un "presunto" delinquente, il quale, in quel caso, non ha alcuna possibilità di difendersi, ma per acquisire quella notorietà utile per la carriera. Insomma, a spese del contribuente e a danno del malcapitato. mettono in atto un sistema "delinquentesco" al fine di favorire sé stessi. Acquisire notorietà per nuovi incarichi sempre più redditizi.
Come è avvenuto con il ..... completare